Prada: a Milano un menswear istintivo, non così inventivo

L'indovinare le intenzioni di Miuccia Prada per ogni collezione inizia sempre nella propria camera d'albergo, quando si apre il suo ultimo invito. In questa stagione dell'abbigliamento maschile, conteneva sette centimetri di acciaio tubolare.

Cosa significava tutto ciò? Beh, è ​​diventato evidente nel set che lei e il suo collega Raf Simons hanno ordinato di costruire all'interno del loro spazio espositivo, Prada Deposito. Un'enorme installazione su tre piani di impalcature tubolari e moquette da hotel Art Nouveau fatta su misura, creata da Catherine Martin.
 
Gli ospiti si aggiravano nell’ambiente per trovare le loro panche in finto cemento. In una giornata invernale buia e umida a Milano, si entrava nella semi-oscurità, con una colonna sonora pre-sfilata che era un canto funebre elettronico degli Orbital.

Prima di passare alla trance minimalista quando sono comparsi i primi modelli, che hanno sfilato con rapidità sulla passerella labirintica e a zig zag, in mezzo ai pali di metallo.
 
Questa collezione Autunno-Inverno 2025 è stata concisa, intelligente e fresca, sebbene non particolarmente originale, fatta eccezione per l'attuale ossessione di Raf e Miuccia per la pelliccia sintetica.
 
Praticamente tutti i modelli hanno sfilato con stivali da cowboy in tante versioni diverse, con molti di essi che parevano essere di seconda mano, tinti di recente per divertimento, e proposti in giallo canarino, bianco sporco, arancione sangue o, meglio ancora, in stampe sbiadite flower power. Tutti sicuramente daranno vita a una tendenza importante. I pantaloni erano plissettati e affusolati alla caviglia; i cappotti tagliati con ampio spazio per le spalle e rifiniti con revers dentellati.
 
Molti modelli indossavano del montone, tagliato e tinto come fosse una pelliccia selvatica, quasi grezza. Appeso al collo in modo sbilenco; o usato come canottiera o gilet; o come rifinitura di spessi parka di cotone. E in un tocco eccentrico, molti ragazzi portavano orecchini di perle che parevano mini palloni da basket.